Sit-in per gli operai dell'Adelchi di Tricase a Roma sotto la Regione Puglia

CSLS - Comitato Sostegno Lavoratori Salentini

NON PIU' SALENTO DA SFRUTTARE!

martedì 26 gennaio 2010

ADELCHI: FABBRICA OCCUPATA !!!

Gli operai del calzaturificio Adelchi di Tricase (Lecce), da lunedì 18 gennaio hanno occupato la sede dello stabilimento centrale, quello di via Montesano.

La decisione è avvenuta dopo l'esito negativo dei vari incontri tenuti dalla Regione Puglia di Vendola, dal presidente della Provincia di Lecce Gabellone e dal Prefetto di Lecce Tofaro.

Gli incontri erano la promessa delle istituzioni di trovare una soluzione definitiva al problema occupazionale.

Infatti, tutti i 2.800 operai sono senza lavoro, colpiti da licenziamenti e cassa integrazione che oggi riguarda circa 800 lavoratori.

Sin dal 2005, anno di inizio delle proteste, era stato garantito il rientro degli 800 cassintegrati e ciò anche in base ad accordi istituzionali.

Ogni data di rientro, invece, si è rivelata un rinvio per smontare la protesta.

L'ultimo rinvio era previsto per il 21 settembre 2009 che, come al solito, è stato disatteso.

Dal 23 settembre gli operai hanno cominciato una lotta che gli ha visti protagonisti dell'occupazione del tetto del municipio di Tricase prima e di uno stabilimento secondario ma strategico poi.

Durante questa occupazione un operaio, cosparso di benzina, aveva minacciato di darsi alle fiamme per protesta.

Sindacati ed istituzioni, per stemperare ed annacquare la lotta, avevano sottoscritto un accordo truffa che prevedeva un graduale rientro fino a 50 unità entro il 30 novembre. Rientro mai avvenuto.

Preso atto delle ennesime prese in giro, il 18 gennaio 2010 gli operai hanno occupato la fabbrica in maniera autorganizzata, senza sindacati.

Con l'occupazione, gli operai hanno scoperto che i macchinari erano stati portati via presso sedi di altre società fittizie dove avviene la lavorazione con operai assunti a nero, tra cui alcuni cassintegrati della stessa Adelchi, quelli lontani dalle lotte.

Hanno scoperto, inoltre, che nello stabilimento avveniva la classificazione dei prodotti provenienti dall'estero con etichetta Made in Italy.

Questa situazione ora è al vaglio della Guardia di Finanza intervenuta dopo non poche titubanze (la denuncia era avvenuta già nello scorso agosto).

L'istanza degli operai è di riprendere immediatamente il lavoro con garanzia del posto e del reddito per tutti i cassintegrati, nonché la condanna di Adelchi per tutta l'attività speculativa.

Sosteniamo la lotta degli operai Adelchi e delle loro rivendicazioni.

Invitiamo tutti ad esprimere solidarietà ai lavoratori in lotta e sostegno alle loro rivendicazioni.

Per contatti diretti con gli operai: Rocco 349.8715780; Silvana 338.2415178

Comitato Studenti e Lavoratori Fuorisede di Sostegno ai Lavoratori Salentini

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